La sindrome emorroidaria è uno dei disturbi più comuni, ed oltre metà della popolazione accusa almeno una crisi nel corso della vita. Conosciute come vene varicose dell’ano e del retto, le emorroidi sono in realtà dei cuscinetti arterovenosi, contenenti fibre connettivali ed elementi di sostegno. Anatomicamente vengono suddivise in interne ed esterne a seconda della sede (fig. 1); le emorroidi esterne si sviluppano vicino all’ano e sono coperte dall’anoderma, un rivestimento di transizione, molto sensibile e riccamente innervato. Per questo motivo la comparsa di una crisi del plesso esterno risulta dolorosa e raramente sanguinante. Le emorroidi interne viceversa sono rivestite da mucosa e quindi il loro sintomo più frequente è il sanguinamento, piuttosto che il dolore.
Le emorroidi sono presenti fin dalla nascita, e la loro evoluzione verso la malattia emorroidaria è in gran parte dovuta a cause genetiche e fattori ereditari, con la presenza di fattori scatenanti l’insorgenza della patologia.