I sintomi variano dalla presenza di piccoli fori cutanei, fino a masse voluminose nella regione. L’evoluzione può facilmente andare verso la suppurazione, con la comparsa di arrossamento cutaneo, secrezione purulenta, e sintomi sistemici quali la febbre, o malessere generalizzato. Dopo la risoluzione dell’ascesso molti pazienti sviluppano un tragitto fistoloso, cioè l’apertura verso l’esterno del processo infiammatorio.
Il trattamento dipende alla presentazione clinica della malattia. Un ascesso acuto è gestito con un drenaggio chirurgico per evacuare il pus, e risolvere la fase infettiva acuta. La presenza di una fistola necessita di un trattamento chirurgico. Le procedure chirurgiche prevedono l’asportazione con la possibile chiusura primaria (eventualmente anche con la creazione di lembi, se la malattia è particolarmente estesa) ed interventi di asportazione con marsupializzazione della breccia chirurgica, o la chiusura successiva per seconda intenzione. Se viene programmato un intervento lasciando aperta la ferita, saranno necessarie medicazioni periodiche settimanali per mantenere ben detersa la zona, e permettere la formazione di un adeguato tessuto di granulazione.
Figura 2 – trattamento (procedura di Bascom)
S.D. Wexner, Colon and Rectal Surgery: Anorectal Operations, 2012 Lippincot